Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti estetici più richiesti al dentista. Entriamo nel merito delle due tecniche più utilizzate: led e laser. Che differenze ci sono?
Conosciuto anche con il nome di bleaching dentale, lo sbiancamento dentale è un tipo di trattamento estetico volto a ripristinare il colore bianco dei denti. Le tecniche con cui viene effettuato hanno conosciuto negli anni una profonda evoluzione, tanto che oggi si parla di sbiancamento laser e led.
Avere dei denti bianchi e senza discromie è il sogno di molti e l’ideale estetico a cui si tende quando si pensa ad un bel sorriso smagliante. A minare il colore dei denti entrano in gioco molti fattori, tra cui l’età, il naturale invecchiamento dello smalto e le abitudini alimentai non sempre corrette dei soggetti.
Grazie al trattamento di sbiancamento è possibile riportare i denti al loro colore originario e soprattutto uniformare eventuali discromie.
In questo approfondimento il dottor Pietro Cremona e il suo staff di professionisti ti aiuterà comprendere le differenze tra i due trattamenti più utilizzati: sbiancamento laser e sbiancamento led.
Sbiancamento dentale laser
Il laser viene largamente impiegato in ambito dentale e per quanto riguarda l’estetica dentale garantisce risultati particolarmente apprezzati.
Il fascio laser attiva il perossido di idrogeno, una sostanza che viene applicata sui denti prima del trattamento. Questa reazione provoca la liberazione dei radicali liberi che corrodono lo smalto superficiale del dente facendo emergere nuovo smalto immacolato.
Le tipologie di laser più diffuse per questo trattamento sono il laser a diodi e il laser ad Argon, molto vantaggiosi perché non provocano innalzamento della temperatura all’interno della bocca.
Sbiancamento dentale led
Anche la tecnologia led è entrata a far parte dei trattamenti dentali, in sostituzione delle ormai obsolete lampade UV.
Anche in questo caso il trattamento prevede l’applicazione di un prodotto corrosivo che si attiva in presenza della luce blu della lampada led.
Lo sbiancamento con luce led impiega più tempo per agire e garantire un risultato visibile e gradevole; se eseguito da un professionista però il trattamento non provoca danni allo smalto dei denti.