Le malocclusioni possono essere trattate con tecniche ortodontiche, che comprendono l’utilizzo di apparecchi per i denti.
La posizione dei denti è un aspetto importante non solo a livello estetico ma anche funzionale. Una malocclusione o un disallineamento dentale si riflettono su tutta la funzione della bocca, sulla masticazione e sulle articolazioni temporo–mandibolari. L’ortodonzia fissa è una delle soluzioni per correggere tali anomalie.
Le moderne tecniche ortodontiche non si limitano solo ad allineare i denti ma a studiare in maniera completa se una malocclusione dentale abbia avuto ripercussioni sull’intero organismo provocando cefalee, squilibri nella postura o disturbi nella vista.
Il Dott. Pietro Cremona, medico chirurgo odontoiatra a Biella, accompagna i pazienti che si rivolgono a lui nel percorso di riallineamento dentale, studiando la migliore soluzione ortodontica.
In questo approfondimento affronteremo il tema dell’ortodonzia fissa e i suoi vantaggi.
Quali malocclusioni si trattano con l’ortodonzia fissa?
L’apparecchio ai denti – in particolare quello classico fisso – può essere utilizzato per curare qualunque tipo di malocclusione e disallineamento dentale.
Chiaramente prima si inizia la terapia e meglio è: le ossa mascellari sono infatti ancora in fase di sviluppo nei bambini e adolescenti fino a 15 anni di età ed è più semplice agire sullo spostamento dei denti, con risultati duraturi e stabili nel tempo.
Tuttavia, il trattamento con apparecchio fisso può essere intrapreso anche da adulti, ottenendo i medesimi risultati. L’importante è affidarsi a un ortodontista esperto: lo studio del Dott. Cremona da innumerevoli anni opera nel settore con il suo collaboratore Dott. Eugenio Bolla specialista in ortognatodonzia, diventando una figura di riferimento come dentista a Biella.
Attraverso un primo consulto e uno studio approfondito della struttura della bocca, con l’apparecchio fisso è possibile risolvere:
- Affollamento dentale
- Diastema, lo spazio tra due denti nell’arcata superiore o inferiore;
- Morso aperto
- Morso profondo
- Crossbite (o morso crociato)
- Progenismo mandibolare
Una soluzione: l’apparecchio fisso
Il classico apparecchio fisso che tutti conosciamo è costituito da attacchi in metallo o ceramica– chiamati brackets – che si fissano sulla superficie del dente e sono collegati da un filo metallico.
In alcuni pazienti questa soluzione può generare disagio, in quanto l’apparecchio è in vista. Le moderne tecniche ortodontiche hanno sviluppato un apparecchio sostanzialmente invisibile che si installa nella parte interna del dente. Si tratta dell’apparecchio linguale senza attacchi: i suoi benefici sono pari a un classico apparecchio fisso ma con in più la caratteristica di essere invisibile.
In generale il vantaggio di raddrizzare i denti con un apparecchio fisso, qualunque tipologia esso sia, è che le forze agiscono in maniera costante sui denti, portando ai risultati sperati in tempi più brevi.